di Paola Baronio
L’amore per la propria terra, l’interesse per l’innovazione e la ricerca, la passione per l’ambiente con l’ambizione di mettersi in gioco per la realizzazione di un’iniziativa che abbia un impatto positivo nella vita delle persone. Sono questi gli ingredienti di Orange Fiber, la start-up lanciata nel 2014 da due ragazze catanesi, Adriana Santanocito e di Enrica Arena, con l’obiettivo di utilizzare gli scarti delle arance e trasformarli in tessuti innovativi per la moda e l’abbigliamento.
Orange Fiber nasce dall’osservazione di un dato: ogni anno in Italia l’industria di trasformazione agrumicola produce 700mila tonnellate di sottoprodotto da smaltire.
La soluzione è ipotizzata da Adriana nel corso dei suoi studi in Fashion Design e materiali innovativi all’AFOL Moda di Milano ed in seguito, grazie alla collaborazione con il Politecnico di Milano, si è arrivati allo studio di fattibilità che ha permesso di depositare il brevetto del progetto.
Nel lancio della start-up Adriana coinvolge l’amica e coinquilina Enrica, studentessa di comunicazione a Milano. Negli anni, Orange Fiber ha ricevuto una serie di finanziamenti pubblici e privati. Tra questi, il bando Seed Money di Trentino Sviluppo e Start&Smart di Invitalia. Costituita come S.r.l. Innovativa nel febbraio 2014, ad oggi Orange Fiber ha una sede in Trentino e una a Catania, ha presentato a settembre 2014 i primi campioni di tessuto dagli agrumi realizzati anche grazie ai fondi del Seed Money di Trentino Sviluppo e ha inaugurato a Caltagirone a fine del 2015, grazie anche al supporto di Smart&Start di Invitalia, il primo impianto pilota per l’estrazione della cellulosa, installato presso in una fabbrica per la spremitura degli agrumi.
Mentre i loro prodotti sono al vaglio di brand di moda che li stanno testando per inserirli nelle loro collezioni entro il 2016, Adriana ed Enrica quest’anno sono state premiate con il Global Change Award, l’iniziativa lanciata dall’organizzazione no-profit H&M Foundation nel 2015 con l’obiettivo di ricercare idee innovative capaci di chiudere il cerchio nell’industria della moda e salvaguardare le risorse del pianeta. Il loro tessuto sostenibile dagli agrumi è stato selezionato da una giuria internazionale di esperti fra più di 2.700 progetti provenienti da 112 Paesi diversi, aggiudicandosi un premio in denaro di € 150.000 (su un grant totale di €1 milione) e un anno di accelerazione personalizzato offerto dalla H&M Foundation in collaborazione con il KTH Royal Institute of Technology di Stoccolma e Accenture per sviluppare il progetto.”
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