Dichiarazione di Anna Detheridge, presidente di Connecting Cultures e direttrice di out of fashion
Dopo l’ultimo Report “Siamo tutti Oche” di Milena Gabanelli trasmesso ieri sera da Rai 3 è sempre più evidente che il problema della responsabilità dei Brand, del controllo e della trasparenza della filiera, della salvaguardia dei diritti delle forze lavoro nazionali e internazionali è IL TEMA intorno al quale ruota il futuro della moda italiana. Non si tratta soltanto di un problema di immagine o di credibilità, ma del destino economico di tutto il settore che ha un’importanza prioritaria nell’economia nazionale.
Molte ricerche di settore da tempo dimostrano inequivocabilmente, infatti, che le motivazioni della dislocazione produttiva e le modalità di produzioni corrispondono a logiche che non sono soltanto economiche, ma riflettono scelte finanziarie che schiacciano anche le ragioni manifatturiere del miglior made in Italy.
Il 12-13 dicembre a Milano out of fashion dedicherà due giorni di riflessione al tema di un indispensabile recupero di prospettive e valori che sono patrimonio della moda italiana capace di coniugare tradizione e innovazione. Protagonisti delle giornate di out of fashion saranno esperti del settore italiani e internazionali, imprenditori, tecnici e rappresentanti delle associazioni.
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