di Paola Baronio
Il rosso di Valentino, il greige di Giorgio Armani, le tinte acquarello di Pucci: quali percorsi hanno portato i fashion designer alla definizione di un colore che è la cifra del loro stile? Quali immagini, suggestioni, ricordi , contesti hanno elaborato per giungere a quella particolare sintesi creativa?
La quinta Masterclass di out of fashion “Moda come Cultura e immaginazione. Il Color Loci” venerdì 11 e sabato 12 marzo affronterà un tema tra i più affascinanti della cultura della moda: l’ispirazione che conduce alla definizione di una palette cromatica, il mood di collezione o di un’intera produzione al di là delle tendenze stagionali che sembrano vengano imposte dal fashion system.
Attraverso esempi tratti dalla storia dell’arte, del costume e della moda le docenti Anna Detheridge ed Elisabetta Gnignera indagheranno il ruolo del color loci – il colore del territorio – nell’ispirazione di artisti e designer.
Verranno analizzati gli elementi che influenzano la costruzione della palette cromatica e, dopo l’excursus teorico, si coinvolgeranno i partecipanti alla presentazione della propria palette-colori con motivazioni delle scelte e analisi della selezione di ognuno.
Ogni artista rappresenta un distillato unico, derivato dal suo vissuto e dalla sua provenienza, dalla sua cultura e dalla sua sensibilità. Ha negli occhi e nel cuore le linee e colori che definiscono la sua cifra stilistica, quello che nel sistema della moda è definito come il suo brand. La forza di un marchio è nella proposta di una filosofia. Il fashion designer deve pensare come un artista e portare così la propria cifra nel mondo.
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